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Preliminare registrato o trascritto ?

Quali sono i vantaggi della trascrizione del compromesso

14/07/2021 Autore: Luigi Carotenuto

Maggiori costi: per fare questo si va incontro ad alcune tasse, ovvero l'imposta di registro nella misura fissa di 200 euro, l'imposta ipotecaria fissa sempre di 200 euro, l'imposta ipotecaria di 35 euro e l'onorario del notaio, che varia a secondo del professionista e delle somme che passano tra le parti.

 

Maggiori garanzie: la trascrizione del preliminare mette al sicuro la parte acquirente da eventuali trascrizioni ed iscrizioni pregiudizievoli che dovessero essere iscritte successivamente alla trascrizione, compresi i pignoramenti; la legge fallimentare, tra l'altro, prevede che non possono essere revocati in caso di fallimento, i preliminari di prime case stipulati a giusto prezzo, trascritti e i cui effetti non siano cessati.

Quindi se qualunque soggetto, compreso un istituto di credito, volesse aggredire un immobile per il quale è stato trascritto un preliminare, sarebbe sempre in secondo grado rispetto a colui che ha stipulato un preliminare trascritto.

E' chiaro che questa procedura è particolarmente utile nel caso in cui si compri un immobile da un soggetto fallibile, ivi comprese cooperative ed imprese, o quando prima del contratto vengono versate grosse somme di denaro per le quali non vi è nessuna garanzia reale e neppure il possesso del bene.

Diversamente quando il preliminare è stipulato tra due soggetti privati, con la previsione della conclusione in tempi ragionevoli, la spesa della trascrizione è poco giustificata, se non per una estrema forma di prudenza

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